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Hors-Asie

Incubo sulla città contaminata

aka City of the Walking Dead - La Invasion de los zombies atomicos - Invasion by the atomics Zombies - Nightmare - Nightmare City - L’avion de l’apocalypse - Grossangriff der Zombies | Italia / Spania | 1980 | Realizzato da Umberto Lenzi aka Bob Collins - Hubert Humphry - Humphrey Humbert - Harry Kirkpatrick - Doo Yong-Lee - Bert Lenzi - Humphrey Longan - Hank Milestone e Humphrey Bienfuffé (quest’ultimo è un scherzo !!) | Sceneggiatura da Antonio Cesare Corti (fratello di Phillipe, si si), Luis Maria Delgado e Piero Regnoli (tre uomini per scrivere un capo d’opera, non è troppo !!) | Avec Hugo Stiglitz, Laura Trotter, Francisco Rabal, Maria Rosaria Omaggio, Sonia Viviani, Eduardo Fajardo, Stefania D’Amario, Mel Ferrer, Ugo Bologna, Achille Belletti, Pierangelo Civera, Sara Franchetti, Manuel Zarzo, Tom Felleghi e molto, molto molto morti viventi

"I sogni sono i bambini di un cervello inattivo." - William Shakespeare

Nelle linee generali, Incubo sulla città contaminata è la storia di un giornalistà che vede il suo quotidiano girato dal incubo. Dean Miller è mandato dall’aeorporto per l’intervista del Dottore Kramer, un grande chimico. Ma nell’aero nessuno risponde. Recentissime : un accidente è arrivato alla centrale nucleare del Dottore Kramer e dopo l’incidente alcuna notizia del professore e di suoi impiegati. La sola cosa che sappiamo è che un cargo militario ha stacato dopo la fuga del reattore. E in questa ambiente che l’aero è aspetato (sopratutto noi perché gli attori hanno sprofondato nel tedio !!).

Ora ci sono dappertutto. C’è alcuna via d’uscita.

Infine l’aero attera... piccola ritmica... toum... toum, toum, toum... toum... toum, toum,toum... la porta si apre... toum... toum, toum, toum... toum... toum, toum, toum... il Dottore Kramer scende... senza parlare... toum... toum, toum, toum... allora zombie o no zombie... tat, tat, tat, tat, tat, tat, tat... tinnin nin nin nin nin nin... tinnin nin nin nin nin nin... "Eh bah ouais, c’est des zombies !!!!" [1] tin, nin, nin, nin, nin, nin, nin... I morti viventi sono lasciati nella città. Le prime vittime sono i militari dell’aeroporto, ma bisogna aspettare la meravigliosa scenata del massacro di danzatrici sul guardo dei spettatori (aah il taglio di tetta !!!). Per fortuna il Generale Murchison e il suo stato maggiore faranno di tutto per salvere la città. E sicuro che dal militario al giornalistà di sfuggita alla figlia del generale, ogni abitante è bell’e pronto da vendere la propria vita a caro prezzo. Ma contro morti viventi come cavarsela.

Subito l’incanta musica di Stelvio Cipriani cattura il soggetto finché è ritmicamente ripetitiva come non è permesso. Del resto questa melodia è ovunque, nel menu del DVD, nel titoli dell’inizio e della fine... dappertutto, dappertutto. Dal momento che la porta dell’aero si apre, la melodia rotorna alla carica, tanto meglio perché fa dieci minuti che non l’abbiamo sentita. Alla musica di Stelvio Cipriani si aggiunge il trucco di due artisti del settimo arte : Franco di Girolamo e Giuseppe Ferranti.

Allora prima Franco di Girolamo. Amico di Lucio Fulci, Franco ha lavorato sullo Squartatore di New-York (New-York Ripper /1982), Il Gatto Nero (1981) e Luca e il contrabbandiere (The Smuggler /1980) con l’immenso Fabio "Cosa avete fatto a Solange ?" Testi, Non si sevizia un paperino (Don’t Torture a duckling /1972) e ha contributo anche a qualchi filmi dai tittoli molti evocati, come Il Trucido e lo sbirro (di Lenzi e con Tomas "Dio" Millian), o Il Figlio di Spartacus (Le Fils de Jean-Loup di Sergio Corbucci nel 1963).

E dopo c’è Giuseppe Ferranti. Anche lui è un frequentatore delle scene di Lucio e Umberto. Il trucchista in capo del poetico Cannibal Ferox, ha fatto le sue prove su Il Gatto a nove code e sull’ Uccello dalle piume di cristallo tutto due del maestro Dario. Umberto si dunque circondato di due avanguardisti del cinema di zombie, senza dubbio la più fantastica maniera d’esprimersi nel quest’arte... D’accordo... d’accordo io traballo lei da parecchi linee. In realtà tutto il bilancio è passato nella locazione dell’aero. Cio non toglie che restiamo a bocca aperta davanti questi miseri trucchi. Ma, perché c’è un ma, come lei servitore e la totalità della redazione di Sancho, i filmi di morti viventi sono un metallo troppo precioso per noi e siamo clienti assidui del questo "tumore" del cinema.

A dirla franca, Incubo sulla città contaminata è questo genere di film che ha putrefato il film di zombie e nello stesso tempo che ha conferato le sue lettri di nobiltà dallo stesso film di zombie. Per dire la verità Incubo è un film regista con il culo e privo di ritmo e pieno d’attori insipidi ; Hugo Stiglitz, malgrado la barba e l’occhio vivo che ha. Ma mi riccordo Vittorio Gassman dicendo : "Il sesso, la natica, il culo di una donna, è la sola religione, l’unica politica, l’ultima ragiona di vivere !!" . A qui voglio raggiungere i morti viventi. D’altronde Al Pacino diceva la stessa cosa in Heat : "You fuck her knowing she was married, ’cause she’s got a great ass !!"

Nel casting ritroviamo un Francisco Rabal fidanzato con una donna (la molto nuda Maria Omaggio) che potrebbe essere sua nipote. Forte di più di due cento film, Francisco è morto in Bordeaux due anni fa. Ma ha lasciato dietro lui qualchi ruoli notevoli : suo Don Quichotte, Cervantes, Goya o Che Guevarra ; più vicino a noi il cattivo di Airbag e sua apparizione in Dagon costituono una brava maniera d’uscire par la grande porta. Secondo attore un po’ perduto nell’Incubo è senza dubbio Mel "Ho imposte da pagare" Ferrer. Tra Scaramouche e Killer Crocodile, Mel ha avuto i mostri le più assetati di sangue che esiste. Forse volèra partecipare al seguito di Freddy contro Jason. Il resto degli attori non meritono la più piccolina considerazione di nostro parte.

Per un film italiano, tornato a Madrid con un attore a metà tedesco e messicano, Incubo sulla città contaminata è scandalosamente marcio ma è tanto bueno, sopratutto quando tutto è bene quel che finisce bene... o forse che no...

Ah ultima cosa. Osso buco significa "trou d’os" in francese, allora come diceva John Cleese : "Guten Appétit".

Una prima edizione tutti zoni da Italian Shock DVD, una divisione di Japan Shock DVD. Il film è presenta in 2.35:1. In programma abbiamo il retto di avere una sola lingua (l’inglese) e un solo tipo di sottotitoli (olandese). Il master è granuloso, troppo granuloso, e per momento la compressione è visibile. Peccato !! Il sonoro è presenta solamente in mono.

A livello dei supplementi c’è lo sceglie tra un striscione d’epoca del film, un intervista del signore Umberto accompagnato da un commento audio, una galleria fotografica, e le filmografie degli artisti del film.

In poche parole una edizione un poco mediocre sopratutto a veduta e saputa del costo !! Ancora peccato !!!

Felicemente, Anchor Bay ha comprato i dretti del Lenzi e ora Incubo sulla città contaminata esiste sopra la forma di un DVD sublime con un master colorito. Anche in cinemascope, il DVD beneficia di un traslazione anamorfico d’ottima fattura. E presenta sull’edizione gli stessi supplementi precitati. Il sonoro è mono ma di una grande qualità. Giù il cappello signori di Anchor Bay !!

C’è un’edizione tedesca di Red Edition, sottotitoli in inglese.

C’è anche una VHS Americana sempre disponibile.

Siti Internet :
- http://www.japan-shock.com
- http://www.anchorbayentertainment.com
- http://www.audreyhepburn.com (sposa di Mel Ferrer)

[1In francese nel testo, ci saranno le parole di Akatomy, la prima volta quando lui ha mostrato a noi il mitico inizio.

- Article paru le mercredi 5 novembre 2003

signé Takeuchi

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